Le porte tagliafuoco sono serramenti speciali caratterizzati dalla capacità di proteggere passivamente gli ambienti dalla diffusione di fiamme e fumo.
Proteggono le persone e i beni materiali in caso di propagazione delle fiamme e permettono al contempo ai vigili del fuoco di poter circoscrivere in tempi brevi il diffondersi dell’incendio.
In questo articolo approfondiamo: le caratteristiche, le normative e dove è obbligatorio installarle.
Caratteristiche
La caratteristica principale di una porta tagliafuoco prevede che garantisca la resistenza al passaggio di fuoco e fumo in conformità con specifici livelli di prestazione.
Gli elementi che contraddistinguono la porta tagliafuoco dagli altri serramenti sono principalmente:
- pannelli resistenti alle alte temperature ed alla combustione (almeno in parte, fintanto che la struttura rispetti specifici criteri)
- strisce intumescenti (termoespandenti) che si espandono a temperature elevate riempiendo gli spazi tra l’anta e il telaio, impedendo così il passaggio di fumo e fuoco
- [oppure] strisce in neoprene weatherproof
- guarnizioni su tutto il perimetro della porta (possibili anche soglie mobili a ghigliottina nella parte inferiore della porta, caratterizzate dalla discesa autolivellante alla chiusura della porta, che ne aumentano l’isolamento acustico)
- cerniere con cuscinetti a sfera
- cerniere autochiudenti (sistema di chiusura automatico)
Le porte tagliafuoco che si trovano in commercio possono essere di varie tipologie e presentano diversi gradi di resistenza alle fiamme. In base a dove si devono installare è possibile scegliere tra diversi materiali e dimensioni. L’importante è che queste presentino le giuste certificazioni e che siano adeguate al luogo in cui vengono installate.
Materiali
Le porte tagliafuoco sono generalmente costituite da una combinazione di materiali diversi.
I materiali maggiormente utilizzati sono:
- Acciaio
- Alluminio
- Legno
- Gesso
- Vetro
Il materiale più utilizzato per questa tipologia di porte è l’acciaio. Esse possono essere rivestite di diversi materiali, tra cui il legno che rappresenta la soluzione di maggior pregio. Tali porte possono inoltre prevedere vetri, in genere caratterizzati da diversi strati di vetro e gel intumescente trasparente omologati al fuoco.
PORTE TAGLIAFUOCO: QUANDO SONO OBBLIGATORIE?
Dal 2007, in Italia e in tutta Europa, vige l’obbligo di installare porte REI in ambienti pubblici specifici. Il Decreto Ministeriale del 16 febbraio 2007, prescrive infatti che, se nelle abitazioni private le porte antincendio rappresentano una scelta di serenità in più per la famiglia, nelle strutture pubbliche, come hotel, uffici, ospedali e scuole, ci sia l’obbligo normativo di installarle.
Porta tagliafuoco: la normativa vigente
Le porte tagliafuoco, per essere commercializzate devono essere omologate e certificate CE (obbligo dall’1/11/2019).
La normativa europea di riferimento è la UNI EN 16034:2014 per le porte tagliafuoco “Porte pedonali, industriali, commerciali da garage e finestre apribili – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Caratteristiche di resistenza al fuoco e/o tenuta al fumo”. In questa normativa sono evidenziate una serie di caratteristiche dei prodotti, come l’isolamento termico, la capacità portante, l’integrità e la tenuta ai fumi.
Per la manutenzione delle porte la norma di riferimento è invece la UNI 11473-3 dal titolo: Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo.